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Scoperto (per caso) il processo che causa i capelli bianchi

Immagine del redattore: Emiliano MauriziEmiliano Maurizi

Aggiornamento: 1 mag 2023

Una delle domande più comuni che mi sono sentito spesso fare in salone è:


"Ma perché i capelli diventano bianchi?"


La risposta (molto semplicistica sul momento) che fornisco sempre è: " perché con il tempo, le cellule smettono di produrre il pigmento"


Probabilmente non lo sai, ma i capelli bianchi vengono definiti anche: "canuti"

Il naturale corso per il quale, con il tempo, le cellule chiamate melanociti smettono di produrre melanina, ossia il pigmento che dà colore a pelle, occhi e capelli.


Tuttavia, fino ad oggi, non siamo stati mai a conoscenza della ragione per la quale questo processo abbia inizio. Si parla di stress, età che avanza, alimentazione, genetica. Ma cosa da inizio a tutto questo al livello pratico?



Insomma, la vera domanda è: Perché i capelli diventano bianchi?


Secondo uno studio, pubblicato sulla

rivista Nature dai ricercatori della New York University Grossman School of Medicine, il processo è provocato da alcune cellule staminali che perdono la capacità di muoversi su e giù nei follicoli piliferi, condizione necessaria per maturare in melanociti e produrre pigmento.



Nei loro esperimenti sui topi, i ricercatori sono riusciti a tracciare le cellule in tempo reale mentre invecchiavano e si muovevano tra un compartimento e l'altro del follicolo pilifero, maturando e poi ritornando ancora staminali.


I dati raccolti dimostrano che col passare del tempo, man mano che i capelli cadono e ricrescono, sempre più staminali perdono la loro capacità di muoversi su e giù nel follicolo pilifero.


In pratica restano intrappolate nel rigonfiamento della zona soprabulbare, non maturano e di conseguenza non si trasformano in melanociti


"Questi risultati suggeriscono che la motilità delle cellule staminali dei melanociti sono fondamentali per mantenere i capelli sani e colorati",

afferma Mayumi Ito, la coordinatrice dello studio. Per questo il suo gruppo di ricerca intende sviluppare nuove strategie per ripristinare la motilità delle staminali o per spostarle direttamente nel compartimento germinale del follicolo, dove possono produrre pigmento.


Insomma, nel 2023, abbiamo una spiegazione e in futuro, chissà... la questione della copertura della ricrescita, potrebbe finalmente avere una soluzione più o meno definitiva.

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